L’arte come bene di prima necessità: Inclusiva, generosa e sostenibile

Il nostro ospite d’onore per questo blog è Rita Lussi, un’artista italiana con un percorso artistico unico e una visione per un’arte solidale e inclusiva.

Rita, nata a Milano e residente a Roma, ha studiato pittura a Parigi, design visivo a Urbino e traduzione a Trieste. Nel suo processo creativo, Rita utilizza principalmente una penna nera, poiché come lei stessa afferma «non è consentito tornare indietro, cancellare».

Ma perché l’arte è così importante per Rita e come si traduce in un contributo concreto alla società contemporanea? Secondo Rita, l’arte non deve essere vista come un lusso, appartenente solo a pochi, ma piuttosto come un bene di prima necessità per tutti noi.

L’arte ci circonda e ci offre un’energia vitale, ci aiuta a esprimere e comprendere le nostre emozioni e ci offre una prospettiva unica sulla vita e sul mondo che ci circonda. Inoltre, l’arte può essere utilizzata come mezzo per aiutare e sostenere le comunità bisognose, offrendo supporto concreto attraverso progetti artistici inclusivi e solidali.

Rita sottolinea l’importanza di creare un ambiente inclusivo in cui tutti possano esprimere la propria creatività e contribuire alla società. Per questo, Rita lavora attivamente per promuovere progetti artistici che coinvolgono gruppi marginalizzati e offrono opportunità di formazione e crescita personale.

In sintesi, l’arte non è solo una forma di espressione personale, ma anche un mezzo per costruire una società più inclusiva e generosa. Con il suo contributo, Rita Lussi ci dimostra come l’arte possa essere un bene di prima necessità per la società contemporanea.